Villar Pellice si presenta ...


Lo scorso fine settimana la bella Villar Pellice è stata al centro dellì'attenzione per il Campionato Italiano di Gioco della Morra che si è disputato nello splendido scenario dell'ecomuseo del Feltrificio Crumière
Ecco un po' della sua importante storia ... 

Anticamente denominato Villar di Bobbio o anche Villar di Luserna, per distinguerlo da Villar Perosa, Villar Pellice è uno dei comuni della Val Pellice più antichi e più importanti per i fatti storici che lo hanno interessato.

Alla fine del XII secolo, la famiglia dei Conti di Luserna si divide in tre rami, e uno di questi, i Rorengo, dominano alcuni comuni, tra cui Villar. I Rorengo possedevano all’ingresso del paese – altre fonti storiche indicano la piazza centrale - un palazzo chiamato “Cà Piana” o “Casa Piana”, divenuto, più tardi, una fortezza. Oggi nella casa prospiciente la piazza, completamente ristrutturata, è stato aperto un locale-birreria che ha ripreso l’antico nome di “Ca Piana”.

Villar Pellice è menzionato per la prima volta in un documento redatto nel 1228 in occasione della fondazione del priorato di San Cristoforo e, nel 1377, è citato in un atto sottoscritto dai Signori di Luserna a proposito dello sfruttamento delle miniere di ferro.

La storia di Villar Pellice è strettamente collegata alla vicenda del popolo Valdese che, col Sinodo di Chanforan del 1532 aderisce alla Riforma. Il XVI secolo è tristemente noto per le guerre di religione e, dal 1560 al 1561 il Conte della Trinità guida le dure campagne di repressione contro i Valdesi: Villar viene occupata da una guarnigione di 400 uomini che stanziano nella succitata “Casa Piana”. Villar è successivamente raso al suolo. La pace di Cavour, del 1561, sancisce un periodo di relativa calma. Nel secolo seguente, Villar sarà ancora teatro di lotte e di dure persecuzioni: ricordiamo le stragi del 1686, quando piccoli gruppi di Valdesi superstiti opposero resistenza nel Vallone di Subiasco a Barma d’Aut, riuscendo poi a raggiungere la Svizzera.

Da ricordare ancora nel 1794, sul territorio di Villar, nella zona del torrente Rospart, un combattimento fra francesi e piemontesi, risoltosi con la sconfitta dei francesi obbligati a ritirarsi nel forte di Mirabocco. Dal 1798, anno in cui si piantò l’albero della libertà sulla piazza centrale, si giunge ai giorni nostri senza avvenimenti storici di rilevante importanza, eccetto il periodo della Resistenza che interessò non solo Villar, ma tutta la Val Pellice. Il 5 agosto 1944, sulla piazza di Villar, venne impiccato Willy Jervis, membro del Comitato militare piemontese del Partito d’Azione.



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